S.Giuseppe

Buongiorno a tutti gli apicoltori, ben ritrovati in questo mio diario. Siamo ancora appena a metà marzo, ma dalle visite svolte emerge uno sviluppo avanzato in termini di covata sia femminile che maschile. Le temperature, particolarmente elevate per la stagione, hanno anticipato e anticiperanno la ripresa vegetativa delle piante nettarifere, così noi non sottovaluteremo un conseguente potenziale anticipo anche della sciamatura. Tempo permettendo in questi giorni sarà possibile effettuare la raccolta del polline, molto abbondante vista l'utilità per la covata, ed esente da possibili presenze di fitofarmaci essendo i trattamenti chimici in agricoltura ancora lontani. Si può osservare un elevato sviluppo numerico, ma l’allargamento delle famiglie deve essere valutato caso per caso e solo dove c'è una consistente copertura dei telai potremo procedere con un allargamento. Chi è interessato alla raccolta di mieli primaverili (tarassaco e marasca) dovrà lavorare molto sulla tecnica apistica al fine di preparare al meglio le famiglie; in primis con l’ alimentazione liquida, che può garantire una consistente presenza di bottinatrici se data circa quaranta giorni prima della fioritura di interesse. In prossimità della fioritura poi si cercherà di individuare le famiglie più forti da mandare in produzione: veranno rinforzate con l’aggiunta di telai di covata matura e api provenienti dalle famiglie più deboli. Si ricorda, al fine di evitare un attacco alla regina da parte delle api inserite, di collocare tali favi distanti da essa. Al momento della fioritura, infine, per rinforzare ulteriormente le famiglie in produzione è possibile a metà giornata spostare in altro cavalletto tutte le famiglie non in produzione, così da cedere ulteriori bottinatrici alle casse di raccolta.

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